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venerdì 29 aprile 2016

Enzo Maolucci - Immaginata (1982)



A quatto anni dal precedente "Barbari e bar", Enzo Maolucci (uno dei primi cantautori negli anni '70 a coniugare la canzone d'autore con il rock, insieme a Finardi e Ivan Graziani) pubblica il suo terzo album "Immaginata" per una piccola casa discografica torinese, la Studio Records di Romeo Ferrero, etichetta legata alle edizioni musicali Augusta e che aveva tra i suoi artisti gli Arti & Mestieri, i Cantambanchi e la Jambon Street Band: il disco ha una visibilità minore rispetto ai due precedenti, sicuramente per i minori mezzi della label rispetto a quelli della Vedette (per cui erano stati pubblicati gli altri due LP), ed è un peccato perchè si tratta di un disco con alcune belle canzoni come la stessa title track, "Una donna che sia" o "Amore sempre mio".
Inoltre "Immaginata" è un disco ben prodotto, con arrangiamenti vari e curati di Aldo Russo che suona anche la chitarra, con la partecipazione di alcuni dei migliori musicisti torinesi, come Louis Atzori (ex Circus 2000 e molti altri gruppi) alla batteria, Silvano Borgatta (Venegoni & Co, ma moltissime altre collaborazioni) alle tastiere, Gigi Venegoni alle chitarre, Roby Favaro (ex Living Life e Misterbianco Show, di cui abbiamo parlato in questo post) al basso, Maurizio Gianotti (Procession, Combo Jazz e Venegoni & Co) al sax, Johnny Capriuolo e Pierluigi Mucciolo (Nicosia & C ma entrambi con moltissime collaborazioni come session.man) ai fiati, Flavio Boltro (su cui non occorrono presentazioni) alla tromba.
Il disco è stato registrato ai "Dynamo Studio" (che ben conosco per motivi legati a "Il nostro primo 45 giri") con Venegoni e Marco Cimino come tecnici del suono.
Maolucci è autore di tutte le canzoni, con la collaborazione del poeta Vasco Are al testo di "Ad amarti ora".
Un disco da riscoprire.

LATO A

1) Immaginata
2) Aira
3) Dolce tenera signora
4) Barracuda

LATO B

1) Una donna che sia
2) Ad amarti ora
3) Come pioggia nel pineto
4) Amore sempre mio

domenica 24 aprile 2016

Rosemary & Garlic dal vivo a Torino




Segnalo per tutti gli amici del blog torinesi o che comunque hanno la possibilità i primi giorni di maggio di essere a Torino un concerto veramente interessante, soprattutto per gli amanti delle atmosfere acustiche, delicate ed intime: nella suggestiva cornice della Galleria Fogliato di via Mazzini 9 a Torino si esibirà il duo Rosemary & Garlic, composto dalla brava cantante Anne van den Hoogen e dal musicista Dolf Smolenaers.
L'Olanda è un paese lontano in genere dalle rotte della musica pop (credo che il gruppo più noto siano stati, ormai decenni fa, gli Shocking Blue di "Venus"), ma vi sono anche qui produzioni che non verranno mai trasmesse dalle varie radio ma che sono artisticamente rilevanti: di Rosemary & Garlic ho ascoltato sinora l'unico disco pubblicato, l'EP con cinque brani "The Kingfisher", e mi pare di individuare i loro riferimenti soprattutto in Donovan e Nick Drake, in misura minore anche in Leonard Cohen e nei primi album di Joni Mitchell.
Le canzoni sono accompagnate dalla chitarra acustica: in due brani, "California" e "Old now", c'è un accompagnamento leggero di percussioni, mentre nella title-track, che potete ascoltare qui, vi è il pianoforte (ed è questa la canzone che mi ricorda certe produzioni della cantante canadese).
Se vogliamo, certamente nulla di nuovo: ma piuttosto che fare cose nuove e brutte è meglio riferirsi ai grandi del passato, come dicevano gli Oasis quasi vent'anni fa (citando a loro volta Isaac Newton), "standing on the shoulder of giants".
Ricapitolando: il concerto si terrà martedì 3 maggio alle ore 21 alla Galleria Fogliato in via Mazzini 9, a Torino e presenteranno, oltre al loro minialbum, alcuni inediti del nuovo disco che verrà pubblicato in autunno; il duo sarà accompagnato da Laurens Neels al violoncello.
Rosemary & Garlic suoneranno il giorno prima, due maggio, a Genova, al Museo Lele Luzzati, Area del Porto Antico 6, alle 18.30.

martedì 19 aprile 2016

Vinile





L'editoriale di Coniglio su "Classic Rock"
Finalmente "Vinile"!! A partire da venerdì 22 aprile troverete in tutte le edicole italiane "Vinile. Storie di musica, collezioni, emozioni", la nuova rivista edita dalla Sprea S.p.A.  e dedicata alla musica del passato, non solo italiana, e che vuole porsi, pur con alcune differenze, in continuità con quella che è stata l'esperienza di "Musica leggera", il bimestrale fondato e diretto qualche anno fa da Francesco Coniglio, che qui ricopre il ruolo di direttore editoriale.
La redazione di "Vinile"
Proprio nell'ultimo numero di "Classic Rock", la rivista musicale più venduta in Italia, Coniglio aveva preannunciato nel suo editoriale l'uscita di "Vinile", anticipando già i nomi di alcuni componenti della redazione, che sono già noti ai lettori di "Musica leggera": Michele Neri (l'autore tra le altre cose del programma televisivo "Techetecheté"), Maurizio Becker (vincitore nel 2007 del premio SIAE per il miglior saggio sulla musica italiana con il suo fondamentale "C'era una volta la RCA"), Luciano Ceri (cantautore negli anni '70, attualmente responsabile del progetto della Discoteca di Stato sulla Discografia Nazionale della Canzone Italiana), Franco Brizi (autore di volumi fondamentali di ricerca sulla musica leggera quali "Le ragazze dei capelloni", "Volo magico. Storia illustrata del rock progressivo italiano", "The Beatles in Italy", anche molto curati graficamente), la brava Timisoara Pinto, il mio concittadino Franco Settimo, il cantautore Alessio Lega, Federico Guglielmi e il sottoscritto.
Avendo letto in anteprima il primo numero, molto interessante, vi consiglio il bell'articolo di Michele Neri sulle cause della fine del sodalizio tra Battisti e Mogol, l'analisi di Alessio Lega sulla produzione di Fabrizio De André, persona che odiava i santini e sicuramente non avrebbe approvato quello che hanno costruito su di lui, l'approfondimento sui dischi incisi da Pasolini o con la sua collaborazione, e, permettetemi di autocitarmi, la bella intervista che ho realizzato a Guido Guglielminetti.
Bimestrale, "Vinile" è in vendita al prezzo di 9,90 euro.
Attendo commenti, impressioni, critiche.

venerdì 15 aprile 2016

Natalino Otto - Têxo/Me son innamoôu de ti (1965)














Giorgio Calabrese ha scritto una quantità sterminata di belle canzoni, alcune famosissime: per ricordarlo qui nel blog abbiamo scelto di presentare un disco già trattato in un post circa tre anni fa, arricchendolo però con due bonus track: si tratta di un 45 giri di Natalino Otto in genovese, con i testi scritti proprio da Calabrese, presentando quindi un suo aspetto forse meno noto..
E sempre Calabrese è autore anche delle due canzoni aggiunte, e cioè "Ma a mi me o me piaxe" e "Baexinn-a" che, come si capisce dai titoli, sono anch'esse in genovese, lingua per me del tutto incomprensibile (per cui aspetto che qualcuno nato o vissuto all'ombra della Lanterna ci esponga il contenuto di queste due canzoni).
Gian Franco Reverberi è autore delle musiche mentre il fratello Gian Piero arrangia; peraltro la coppia Calabrese-Reverberi scrisse altre canzoni in genovese per Natalino Otto, come "Maddaenn-A" e "O pescou", e chissà che prima o poi non appaiono anche queste nel blog.

1) Têxo (Giorgio Calabrese-Gianfranco Reverberi)
2) Me son innamoôu de ti (Giorgio Calabrese-Natalino Otto)

Bonus tracks: 3) Ma a mi me o me piaxe(Giorgio Calabrese-Gianfranco Reverberi)
                          4) Baexinn-a"(Giorgio Calabrese-Gianfranco Reverberi)

venerdì 1 aprile 2016

Giorgio Calabrese

Il blog è vicino a Christian per la scomparsa di suo papà, il grandissimo autore di testi Giorgio Calabrese.