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venerdì 11 gennaio 2013

Graziella Ciaiolo - Vedo lui/Chi ha paura dell'amore (1970)












Di Graziella Ciaiolo, cantante di Cambiano, abbiamo presentato il primo album qualche tempo fa: ora parliamo del suo primo 45 giri, pubblicato nel 1970 (le matrici sono datate 30 aprile).
Vedo lui” è scritta da Paolo Farnetti per il testo e da Federico Mompellio per la musica (o per meglio dire, come vedremo, è firmata da lui), ed è la canzone con cui la Ciaiolo partecipa nello stesso anno al Festivalbar, nella serie verde, dedicata ai giovani.
Federico Mompellio, genovese, è stato un noto musicologo, oltre che pianista.
Chi ha paura dell'amore” è scritta da Farnetti per il testo, insieme a Silvana Simoni (il cui nome è però assente sull'etichetta), mentre la musica è di Federico Mompellio e Mara Pacini, anche lei cantante come sapete con lo pseudonimo (tranne una breve parentesi nella prima metà degli anni '60) come Brunetta.
Gli arrangiamenti e la direzione d'orchestra sono curati, in entrambi i brani, da Alberto Mompellio, che oltre ad essere il figlio di Federico è un musicista che ha suonato dapprima nei gruppi beat i Messaggeri (con il fratello Franco) e le Anime e poi con i gruppi prog Le Macchine per Sognare, L'Enorme Maria e i Gramigna, per poi avere una discreta carriera come session man, suonando anche in tour con Fabrizio De André nel 1976. 
Lo abbiamo contattato e gli abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa dell'esperienza con la Ciaiolo e, in generale, di quel periodo.....questa è l'intervista.

Vito: Dopo le sue esperienze con i complessi beat come le Anime, come è iniziata la sua esperienza come arrangiatore, e come è stato il lavoro per questo 45 giri di Graziella Ciaiolo?

Alberto: io e Paolo Farnetti avevamo da poco firmato una specie di contratto di due anni con le edizioni musicali Usignolo:niente soldi ma la possibilità per noi di realizzare dei demo e di avvicinare i cantanti.
Allora la segretaria era la signora Wilma Battigelli, una carissima persona, dolce e intelligente, mentre il direttore era il dottor Zanoletti: ci sarebbe piaciuto diventare autori,avevamo portato delle canzoni e ci era stato chiesto di provare queste due con la Ciaiolo.
Della signorina Ciaiolo ho veramente solo un piccolo bel ricordo: una persona abbastanza riservata, almeno con noi, ma simpatica, con una bella risata (e se le capita di intervistarla me la saluti per favore, spero che abbia un bel ricordo di quella esperienza):credo che sia stata la prima volta che mi hanno lasciato arrangiare e realizzare un disco in Fonit-Cetra, o la seconda (ma già l'avevo fatto in Phonogram), comunque è stata una bella esperienza.
Ho potuto usare le campane tubolari, la chitarra ritmica era una 12 corde, tante piccole cose...erano momenti di grande (comprensibile) entusiasmo in cui si cercavano nuove strade, nuove sonorità (violini "alla Sanremo" a parte).

Vito: Ho visto nel sito della Siae che le canzoni sono firmate da Federico Mompellio: da quel che ha raccontato le ha scritte invece lei con  Farnetti?

Alberto: Federico Mompellio era mio padre, professore al Conservatorio di Milano e iscritto alla SIAE...io non lo ero ancora e lui firmava per me se occorreva. 

Vito: Con Farnetti è rimasto in contatto? Cosa fa ora?

Alberto: Di Paolo Farnetti ho purtroppo perso le tracce verso la fine degli anni '70 dopo avere fatto insieme il 33 "Gran disordine sotto il cielo" per L'Ultima Spiaggia di Nanni Ricordi.
Eravamo stati molto amici ma poi le strade si erano divise: una grande personalità, intelligente, poeta con anche una grande facilità tecnica nell'uso della parola, gran donnaiolo...anni fa amici comuni mi avevano detto che insegnava storia americana all'Università di Modena, ma non lo trovo nella lista dei docenti.
Abbiamo passato tantissimo tempo insieme in quegli anni e abbiamo scritto parecchie canzoni ma senza mai arrivare a un vero successo:per Claudio Villa "il tuo angolo" (insieme a Camurri, simpatico) che doveva esser la canzone per la finale di canzonissima del '69, ma all'ultimo momento in Fonit non si erano fidati del tutto di due esordienti come noi e avevano preferito la canzone di una coppia collaudata come Pace e Panzerie noi siamo diventati facciata B.
Paolo ha scritto per Nicola Arigliano "L'amore viene e se ne va insieme a Pino Massara e Luciano Beretta.

Vito: "Chi ha paura dell'amore" è firmata anche da Silvana Simoni, oltre che da Mara Pacini, più nota come Brunetta. Cosa ci può dire della Simoni?

Alberto: Di Silvana Simoni confesso di non avere alcun ricordo.
Di più non saprei cosa dire, era tanto tempo fa.

Vito:La ringrazio per la cortesia e per le informazioni su questa collaborazione.

1) Vedo lui (Paolo Farnetti-Federico Mompellio)
2) Chi ha paura dell'amore (Paolo Farnetti-Silvana Simoni-Federico Mompellio-Mara Pacini)

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