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martedì 22 novembre 2011

I Mattatori - Passione/T'aspetto (1961)












I Mattatori sono uno dei tanti gruppi che, a cavallo tra gli anni ’50 e i ’60, sono nati a Napoli e si sono esibiti nei locali della zona, arrivando in breve ad avere una notorietà nazionale suonando nei night: gruppi come i Campanino, i Convers o i Grisbi di Gegè Novi, o solisti come Rino Da Positano, Lello Caravaglios e Peppino Di Capri, sicuramente il più noto.
Fondati dai fratelli Giulio (voce e basso) e Mario Zampa (batteria), con Gianni Vogel al sax e alla chitarra, Carlo Missaglia alla chitarra e Claudio Fresca al pianoforte, i Mattatori hanno avuto nella loro tutto sommato breve storia (più o meno quattro anni) alcuni cambi di formazione.
Come sanno i battistiani, per un certo periodo fece parte del complesso anche Lucio Battisti (e per ulteriori approfondimenti vi consiglio il volume “Emozioni ischitane” di Anna Maria Chiarello).
In questo disco del 1961 ripropongono un classico della canzone napoletana, “Passione” (sull’etichetta manca il nome del coautore della musica con Tagliaferri, Nicola Valente); sul lato B una canzone, “T’aspetto”, scritta da Claudio Fresca, che non ho trovato depositata in Siae, e che rispecchia sia nel testo che nella musica (un tipico terzinato) gli stereotipi della musica da night del periodo, con la voce del cantante Giulio Zampa che ricorda molto quella di Peppino Di Capri...e non manca, ovviamente, l'assolo di sax..
Il disco fu stampato dapprima con la copertina forata dell'Adventure, poi visto il successo fu ristampato con copertina fotografica.

1) Passione (Libero Bovio-Ernesto Tagliaferri-Nicola Valente)
2) T’aspetto (Claudio Fresca)

8 commenti:

  1. ciao Vito,
    ma si tratta dello stesso gruppo che, con la Durium, incise Per sempre/Sera serena ?
    Grazie del graditissimo post.

    Maurizio

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  2. Ciao Maurizio, l'Adventure era distribuita dalla Durium; passarono poi alla Royal, anche questa Durium (tant'è che poi venne incorporata) ed incisero alcuni 45 giri, tra cui quello che citi tu "Sera serena/Per sempre" (Royal, QC A 1226). "Sera serena", scritta dal purtroppo dimenticato Lello Caravaglios, fu incisa anche dai Campanino e ne abbiamo parlato in questo post: http://ilnegoziodieuterpe.blogspot.com/2011/02/i-campanino-sera-serenasolo-per.html

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  3. È vero, T'aspetto sembra uscita dal repertorio di Di Capri! Passione è gradevole, ma nulla di più.

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  4. Papà la registrò alla Siae, come no! Comunque la compose come samba lento -duine- ma fu poi arrangiata per l'edizione in quest'altro modo. E avrebbe voluto che la cantasse Peppino di Capri, ma non fu possibile. Comunque se volete sapere qualcosa sul gruppo e sulla loro produzione non esitate a domandare, mio padre è felice di rispondere...

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    1. Ciao Alessia, grazie per l'intervento. Puoi cortesemente scrivere una mail all'indirizzo ilnegoziodieuterpe@libero.it così da potermi mettere in contatto con tuo padre?

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  5. Comunque, è riscontrabile che Claudio Fresca, alla SIAE abbia solamente depositato due soli brani, ma non quello in discusione, cioè "T'Aspetto". Sarà forse l'ennesimo errore fatto dai discografici, che lo evidenziano in etichetta, senza accertarsi se ne avesse i requisiti ? Oppure, nulla levando all'autore e alla sua buona fede che a mio avviso; poteva non essere al momento abilitato in SIAE e magari venne raggirato da altro autore che firmò per lui, altrimenti c'è da sperare che vi fu un accordo per via dei "crediti". Purtroppo, come i tanti diffetti riscontrabili in Italia, negli aparati pubblici, anche alla SIAE(essendo società privata), di diffetti ne mancano e anche di grave entità se si considera che la stessa è nata per diffendere i "Diritti"degli autori. E' incomprensibile perchè le deposizioni di autori, spesso, anzi sempre, siano prive di date e ancor più prive di: autori originali, o titoli e parolieri italiani e perchè no, almeno il primo esecutore(cantante)? Se poi vogliamo essere precisi, anche i riferimenti ai supporti di registrazione, avrebbero assicurato maggiore protezione a tutti. Un cordiale saluto Ignazio

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    1. Tutto quanto da me dichiarato nell'intervista rilasciata al giornalista Vito Vita ed apparsa su questo Blog è rigorosamente vero. Invito pertanto il signor Ignazio Sulis a smentire ad horas quanto da lui affermato, lesivo della mia onorabilità ed ad indicare - se lo crede - la fonte delle sue informazioni. Mi riservo, se del caso, di ritornare sull'argomento.

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  6. Non risulta che il signor Ignazio Sulis abbia ritenuto di smentire la sua affermazione di estrema gravità, secondo la quale mi sarei indebitamente attribuita la paternità della canzone "T'aspetto".
    Ciò mi avrebbe obbligato mio malgrado ad adire la sede penale per la tutela della mia onorabilità. Ho ritenuto però di soprassedervi, anche perchè nel frattempo, nel rovistare fra cartule e documenti del passato, è saltato fuori un estratto conto, a suo tempo trasmessomi dalla SIAE, riassuntivo dei miei diritti di esecuzione, sia pur modesti, relativi al 2° semestre del 1990, dal quale inequivocabilmente risulta il riconoscimento al mio nome dei diritti maturati nel suindicato periodo e riconducibili all'esecuzione dell'anzidetta canzone (v. link in calce). E ciò pur dopo 30 anni dalla data della pubblicazione del brano, evidentemente non caduto nel dimenticatoio.
    Nei miei archivi extra-professionali è custodita inoltre altra abbondante documentazione, non ancora riesumata, che attribuisce ulteriore conferma della mia anzidetta paternità.
    http://postimg.org/image/jb90wx3wr/

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