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mercoledì 18 maggio 2011

Circus 2000 (attribuito a) - Exotic nights/Il rosso (1972)












Questo disco dei Circus 2000 in realtà non è dei Circus 2000.
Ecco, immagino che a questo punto molti di voi staranno pensando che io sia impazzito: troppa musica gli ha fatto male, gli ha rovinato il cervello, poverino….!
Che senso ha questa frase? C’è scritto in copertina “Circus 2000”, ed anche sull’etichetta….in internet è pieno di siti che dicono che si tratta di un disco pubblicato in Turchia nel 1972 ed inedito in Italia (non è l’unico, c’è n’è un altro dello stesso anno con Mañana/Little bitty pretty one), ma….forse è meglio cedere la parola a Silvana Aliotta, riportando un passo della più volte citata intervista effettuata tempo fa.

Vito: Dopo i due album con i Circus 2000 hai ripreso la carriera da solista: come si è conclusa l'attività con il gruppo, e per quali motivi?

Silvana: Prima devo raccontarti alcune cose che non si sanno, o che comunque non vengono mai riportate nelle biografie o negli articoli.
Dopo Betti e Lo Previte, che suona nel secondo album, abbiamo avuto un terzo batterista, Louis Atzori, torinese molto preparato.
Con lui abbiamo iniziato a registrare le canzoni per il terzo album, che avevo finanziato io; poi venne Gian Battista Ansoldi ad ascoltare i brani, ma non gli piacquero.....lui e il figlio ci spingevano a passare ad un genere più rock, ma noi, soprattutto gli altri, non eravamo d'accordo e così i Circus 2000 finirono.
Alcune canzoni che abbiamo registrato, come Dove va la mia gente o L'ultimo paese, sono state pubblicate in seguito dall'Akarma, che non so dove abbia preso i nastri....comunque lì alla batteria c'è Atzori, anche se non c'è scritto, loro non l'hanno scritto ma è giusto che si sappia.
Colgo l'occasione inoltre per precisare una cosa: tutti i vari 45 giri usciti come Circus 2000 in Turchia e che ho letto in internet sono considerati nostri inediti, in realtà sono di qualcun altro, non sono nostri.....li hanno stampati con il nostro nome e la nostra foto in copertina, ma non siamo noi a suonare.

Vito: Parli di cose come “Exotic nights”, “Rosso” o “Mañana“?

Silvana: Proprio quelli! Mi stupisce questa cosa, che evidentemente è successa all'epoca....sarà stato qualche altro gruppo in forza alla Ri-Fi, forse...e chissà se l'errore l'hanno fatto i Turchi o se è stato fatto qui in Italia....c'è materia per investigare, se da qualche parte esiste un archivio dei nastri della Ri-Fi..

Ma se non sono i Circus 2000….chi sono quelli che cantano nel disco?
Non ne ho idea….sicuramente qualcuno sotto contratto alla Ri-Fi, all’epoca etichetta del complesso torinese, vista la citazione nell’etichetta di Augusto Martelli come arrangiatore dei due brani e la presenza di due autori come Stefano Scandolara e Corrado Castellari, legati all’etichetta di Ansoldi.
Chissà se si riuscirà, prima o poi, a risolvere anche questo nuovo mistero!
In ogni caso “Exotic nights” è una canzone piacevole, con un riff orientaleggiante in alcuni punti, senza testo, scritta da due autori francesi, Charles Gordanne e Ian Wira, mentre invece “Il rosso” è la storia di un personaggio strano, che vive da solo in un paesino di montagna ormai abbandonato, con una ritmica in levare quasi ska.
Questo brano risulta anche essere stato inciso (e pubblicato nel settembre 1971 dalla Ri-Fi, RFN NP 16457) da un duo chiamato, con molta fantasia, “La coppia”: se non ricordo male, dovrebbe essere composto da Corrado Castellari e da sua moglie Norina Piras, ma in questa versione l'arrangiamento è curato da Enrico Intra (e non da Martelli).

1) Exotic nights (Ian Wira-Charles Gordanne)
2) Il rosso (Stefano Scandolara-Corrado Castellari)

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