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mercoledì 6 aprile 2011

Los Gildos – Miguel son mi!/Ciao Miguel (1974)












Quand’ero piccolo (stiamo parlando degli anni ’60), a due passi da casa mia, in via Balbis, c’era una grande azienda di cioccolato e dolciumi, la Talmone, fondata nel 1850 da Michele Talmone.
Quest’azienda aveva anche, alla fine degli anni ’50, sponsorizzato il Toro: penso che, insiema al Lanerossi Vicenza, questo sia stato uno dei primi casi di abbinamento tra una squadra di calcio ed una grande azienda….nel caso dei granata l’abbinamento non fu dei più fortunati: appena nata, la Talmone Torino retrocesse in serie B, con sommo gaudio di noi bianconeri.
Comunque questo episodio è significativo dell’enorme importanza che la Talmone dava alla pubblicità, evidenziato anche dai “due vecchietti” che erano un po’ il simbolo del cacao Talmone e che, oltre che essere rappresentati sulla confezione, erano usati per la pubblicità dell’azienda sui giornali e sulle riviste.
Con l’avvento della televisione e di Carosello, la Talmone si affidò alla più importante azienda pubblicitaria torinese, quella di Armando Testa, per studiare uno spot, e la Testa incaricò Romano Bertola, che scrisse una canzoncina (in collaborazione con Aldo Lossa) inventandosi il personaggio di un messicano baffuto, Miguel, che ad un certo punto diceva la frase “Miguel son mi”.
Bertola ne registrò una versione con i Los Marcellos Ferial, ma pare che non ne fu soddisfatto…ed allora contattò un complesso torinese, i Los Gildos, che avevano già inciso qualche 45 giri per la Prince, una delle tante case discografiche torinesi…..il trio, che si esibiva in molti locali cittadini e del Piemonte, era composto da Ermenegildo Nadalin (morto il 23 luglio 2009, conosciuto come Gildo, da cui il nome del complesso), Sandro (di cui non sono ancora riuscito a reperire il cognome) e Dino Zanino, morto qualche giorno fa in una casa di riposo a Robilante, ad 86 anni….e questo post nasce anche per ricordarlo, visto che come al solito “La Stampa” non ha nemmeno dato la notizia.
Bertola chiama anche per le registrazioni il Piccolo Coro del Maffei, che era un Istituto Scolastico in corso Regina all’angolo con corso Potenza e che ora non esiste più; inoltre partecipa in prima persona all’incisione, dicendo la celebre frase “Miguel son mi!” (o, in alternativa, “Miguel son sempre mI”):…Bertola era solito partecipare agli spot che ideava: sua era anche, ad esempio, la voce del celebre Jo Condor nello spot “Gigante, pensaci tu!” (….in quello la frase era “E che, ci ho scritto Jo Condor?”).
Gli arrangiamenti delle due canzoni (in realtà si tratta dello stesso brano con due testi e due titoli diversi) sono realizzati da Romano Farinatti, musicista di cui abbiamo già parlato qui nel blog a proposito di Gipo Farassino.
Un’ultima cosa: il disco che presentiamo è datato 1974, ma si tratta di una riedizione: infatti l’originale venne messo in commercio nel 1967.

1) Miguel son mi! (Romano Bertola-Aldo Lossa-Romano Bertola)
2) Ciao Miguel (Romano Bertola)

9 commenti:

  1. alessio - beatboutique676 aprile 2011 alle ore 11:15

    Ciao Vito! COmplimentissimi sempre x il tuo lavoro! Una piccolissima citazione su Ermenegildo la trovi su Beativoi n.4 nell'intervista ai PUMA di Torino... a quanto pare lui dava lezioni a tanti ragazzi appassionati di beat negli anni 60!
    Ho trovato ben due copie di un 45 dei RUDY ANSELMO E I PLAYERS di Torino... parliamo all'incirca del 1960. Sai qualcosa su questo complesso della tua città? Ciao!

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  2. Caro Vito, desidererei dare qualche notizia più esatta su questa canzone - jingle: la prima versione, trasmessa tra il '67 e il '70, era leggermente differente nell'arrangiamento. Con i primi anni '70 la Talmone mise in naftalina Miguel, sostituendolo con un giovane Maurizio Nichetti e con la serie di caroselli "Non ti scordar... Talmone", che non andò affatto bene, sicchè nel '73 si corse ai ripari e venne "richiamato in servizio" Miguel, con un inevitabile, leggero "refresh" del brano. La versione contenuta nel 45 da te presentato è proprio quella della riedzione andata avanti praticamente fino alla fine di "Carosello".
    Grazie mille per l'attenzione !
    Cesare B.
    (P.S.: sono del "Toro" - e da tempi non sospetti - ...).

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  3. LA CLASSICA, ADORATA OPERAZIONE NOSTALGIA!
    Grazie
    Tortlo

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  4. http://www.youtube.com/watch?v=ItjIXBGCt9E
    abbiamo anche il documento in video
    troppo forte!!!
    ;D

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  5. Domanda: ma quante versioni ci sono di questo Miguel son mi?

    Su Youtube ne ho trovate 3: una e' un lato a, l'altra un lato b, ma la terza???


    lato a
    http://www.youtube.com/watch?v=qiEx4xGbPtc

    lato b
    http://www.youtube.com/watch?v=TfFkOIXeu34

    lato c?
    http://www.youtube.com/watch?v=zYX28JNBosQ

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  6. ...da quando esiste il blog, questo è il post che ha avuto più commenti di tutti! Allora....per quel che riguarda le domande dell'anonimo, penso che la risposta di Cesare abbia chiarito tutto: il primo 45 giri, quello del 1967, conteneva la prima versione della canzone. Grazie ad Alessio per la segnalazione su Ermenegildo...per quel che riguarda Rudy Anselmo, non so molto....ho un suo 45 giri, che prima o poi inserirò. Ti posso dire che tempo fa ho provato a chiedere informazioni su di lui a Detto Mariano, poichè i due avevano lavorato insieme (prima che Mariano conoscesse Celentano). Mi aveva detto che Anselmo incideva per un'etichetta che si chiamava Volmer Records, dal cognome del padrone, e che il vero nome era Giuseppe... nel suo sito puoi leggere qualche notizia in più http://www.dettomariano.it/pagina1.htm

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  7. alessio - beat boutique 6712 aprile 2011 alle ore 09:24

    Ciao vito
    infatti il disco è della VOLMER RECORDS e contiene i brani NON LASCIARMI / RIDO
    ho visto ankio che DETTO MARIANO da giovanissimo aveva fatto parte di questo complesso (players) che accompagnava RUDI ANSELMO... se sai qualcosa illuminaci! ciao e sempre complimenti per il tuo lavoro!

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  8. Grande Gildo! (così veniva chiamato dagli amici, e da mio padre)
    Riocordo come fosse adesso il suo genio e capacità nel suonare la fruja ( chitarrain torinese)
    Luigi di Torino

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    1. E' importante non perdere il ricordo di questi personaggi...!

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